Carico tossico e Dieta
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31/01/2018Dieta detox
La parola “detox” nell’accezione comune del termine indica il depurarsi da cibo, droghe o alcol , in medicina funzionale invece con la parola detox ci si riferisce al fisiologico processo che l’organismo utilizza per rendere meno pericolose sostanze tossiche, prodotti chimici o ormoni(per saperne di più leggi qui). La dieta Detox che propongo è un piano nutrizionale studiato per migliorare la detossificazione epatica e il corretto funzionamento degli organi emuntori ed escretori attraverso la scelta dei cibi che supportano le diverse fasi di assorbimento, trasformazione e eliminazione dei prodotti di scarto.
Dieta detox, perché?
La scelta di fare una dieta detox può derivare da tanti motivi:
- -sensazione di malessere generale e mancanza di energie;
- -frequenti mal di testa;
- -difficoltà a perdere peso;
- -allergie, sensibilità ad alcuni cibi;
- -mutazioni a carico di enzimi deputati alla detossificazione epatica (MTHFR,…)
- -compromissione della normale funzionalità epatica (steatosi, alterazioni nei valori delle transaminasi, epatiti, recente infezione da EBV, …).
Con la dieta detox, attraverso delle scelte nutrizionali mirate, fegato, reni, intestino, sistema linfatico e ghiandole sudoripare, lavorano in sintonia per ridurre il carico tossico dell’organismo
Obiettivi della Dieta Detox
Ridurre i cibi “reattivi”. La DIETA DETOX riduce l’esposizione a cibi “reattivi” ossia in grado di causare reazioni avverse. Molte persone non si rendono conto di quanto alcuni particolari cibi siano in grado di generare sintomatologie più o meno importanti fino a quando questi cibi non vengono rimossi dalla dieta. Si possono distinguere tre diverse reazioni ai cibi. L’allergia, che insorge in alcuni individui in seguito all’esposizione a particolari molecole (antigeni) che scatenano una reazione immunitaria esagerata mediata dalle immunoglobuline E. La reazione è immediata e provoca diversi effetti avversi dal banale rush al letale shock anafilattico. Alcune persone riferiscono di avere “intolleranze” a determinati cibi, in realtà si parla di intolleranza quando c’è un deficit enzimatico che non permette la metabolizzazione di determinate molecole ad esempio l’intolleranza al lattosio o all’istamina, causate da deficit di lattasi e di DAO. Ciò che affligge la maggior parte delle persone si può definire sensibilità ad uno o più cibi. Questo problema deriva da uno squilibrio del sistema gastrointestinale che genera infiammazione e produzione di immunoglobuline G. Nella DIETA DETOX verranno eliminati i cibi “infiammatori” o “sensibilizzanti” e verranno aumentate le quantità di altri cibi che supportano la detossificazione epatica e la salute intestinale. Dopo un periodo iniziale di rimozione verrà fatto una graduale reintroduzione personalizzata cercando di ampliare la scelta di cibi senza scatenare di nuovo la sintomatologia.
Supportare la funzione epatica. La DIETA DETOX prevede il consumo di proteine di alto valore biologico (uova di galline allevate all’aperto, carne di bovini alimentati ad erba erba, pesce pescato) come nutrienti chiave dei processi di detossificazione epatica. Gli aminoacidi (i mattoncini che costituiscono le proteine) sono fondamentali per assicurare che tutti i processi si svolgano in modo efficiente.
Consumare cibi “veri” e biologici. La DIETA DETOX enfatizza il consumo di vegetali non OGM e biologici, per diminuire il carico tossico derivante da fertilizzanti e prodotti chimici utilizzati nell’agricoltura tradizionale, carni di animali grass-fed (leggi qui per saperne di più) e free-range, che non siano stati alimentati con mangimi industriali, pesce wild-caught (selvaggio, pescato), oli non raffinati e spremuti a freddo, cibi non confezionati.
Ridurre il carico tossico. Le tossine sono ovunque: nel cibo, nell’aria, nell’acqua, nei prodotti per l’igiene personale. Alcuni accorgimenti nello stile di vita possono ridurre l’accumulo ed evitare gli spiacevoli sintomi di intossicazione da essi provocati come mal di testa ricorrenti, carenza di energia, aumento di peso, disturbi ormonali, alterazioni dell’umore.
Aumentare il consumo di fitonutrienti. I vegetali sono essenziali per fornire all’organismo sostanze che supportano, modulano o inibiscono gli enzimi al fine di ottimizzare tutte le fasi di detossificazione specialmente quelle che coinvolgono l’intestino, il fegato e i reni. I fitonutrienti contenuti nei vegetali (leggi qui per conoscerli), sono molecole “bioattive” importanti nelle funzioni cellulari correlate allo smaltimento delle tossine ed hanno un ruolo attivo nella risposta allo stress e nella riduzione dell’infiammazione.
Favorire la corretta eliminazione delle tossine. La DIETA DETOX attraverso l’aumento del consumo di fibra vegetale (35gr al dì) e di liquidi aiuta le fisiologiche funzioni intestinali, che consistono in uno o due “movimenti” giornalieri di feci ben formate, e di quelle renali seconda via principale di escrezione delle tossine “trasformate”.
Bilanciare il metabolismo ormonale. Molte tossine agiscono come distruttori endocrini e alterano gli assi ormonali interferendo a livello recettoriale o di segnalazione. Ridurre il carico tossico e nutrirsi con cibi salutari aiuta il sistema endocrino favorendo il ripristino dei normali equilibri ormonali.
Seguire una alimentazione “detox” permette il ritrovamento di una sensazione di benessere generale che si manifesta con un miglioramento delle energie, della funzione intestinale, delle facoltà cognitive, del sonno e con la perdita di peso. Da qui l’importanza dell’educazione alimentare che porta ad un corretto stile di vita che non si risolve nel breve periodo della dieta ma si protrae a lungo termine per migliorare e mantenere uno stato di salute ideale.
Fonte: Institute for Functional Medicine – IFM